“Perchè le vittime di violenza domestica non se ne vanno?”: legami traumatici

Le persone spesso rimangono in relazioni abusanti a causa del ‘trauma bonding’ (legame traumatico): ecco i segnali.

Spesso, le vittime non si rendono neanche conto di trovarsi in una relazione abusante.

Può essere difficile per gli altri comprendere perché qualcuno resti con un partner abusante.

Spesso è per via di quello che viene chiamato ‘trauma bonding’ (legame traumatico) per cui si diventa dipendenti dagli alti e bassi ormonali causati dall’abuso.

Chi non ha mai vissuto l’esperienza di una relazione abusante fatica a capire perchè le vittime vi rimangano coinvolte tanto a lungo. Se qualcuno di stava maltrattando, chiedono, perchè non te ne sei andata?

Per i sopravvissuti può essere una domanda molto difficile a cui rispondere. I più fortunati scappano e incappano in articoli o libri che danno loro le informazioni per poter comprendere cosa sia loro successo, e di conseguenza gli strumenti per descrivere la loro esperienza. Altre volte, però, non succede, e potrebbero non rendersi nemmeno conto di aver vissuto una relazione che si potrebbe classificare come ‘abusante’.

Questo perchè siamo condizionati a credere che l’abuso sia sempre fisico. Nei film e in TV vediamo personaggi che sono palesemente cattivi. Sono violenti con le loro partner, urlano con fare aggressivo, magari le uccidono addirittura in un accesso di rabbia. Anche se queste cose succedono, non sono una rappresentazione accurata dei tipi di abusi subiti da molte altre persone.

Secondo la terapista Shannon Thomas, autrice di ‘Healing from Hidden Abuse’, l’abuso psicologico è insidioso e si verifica nel corso del tempo, come una flebo di veleno che gocciola lentamente nelle vene.

Comincia con un commento apparentemente casuale di qua, o un insulto di là, ma spesso le vittime non danno peso a questi momenti. Questo perché i maltrattatori sono bravissimi a fingere di essere tutto ciò che si desidera in un partner, e bombardano la vittima di affetto. Le vittime tendono a credere che questa sia la vera personalità del maltrattatore e, quando la maschera inizia a scivolare sempre più spesso, credono che sia l’eccezione alla regola, e che debba essere colpa loro per aver fatto arrabbiare il partner.

Le persone restano in queste relazioni in parte perché stanno cercando di riconquistare l’affetto del maltrattatore. Però, le vittime diventano anche biologicamente legate ai loro maltrattatori per via del ‘trauma bonding.’

E’ un po’ come diventare dipendenti da una droga. Una relazione con abusi psicologici è un’altalena, con punizioni e poi ‘rinforzo intermittente’ con atti di gentilezza quando ti ‘comporti bene’. Questo significa che anche il corpo è su un’altalena ormonale, con alti livelli di cortisolo (l’ormone dello stress) abbinato alla dopamina quando si riceve affetto come ricompensa.

“E’ un continuo avanti e indietro, e il corpo diventa dipendente,” dice Thomas. “Quando cerchiamo qualcosa che vogliamo, qualcosa che prima avevamo – ovvero la connessione con qualcuno – e lui gioca al gatto e al topo, offrendo affetto per poi strapparcelo, il corpo diventa veramente dipendente dall’ottenere quell’approvazione.”

L’altalena ormonale ha un serio impatto sul corpo. Le vittime potrebbero sviluppare acne anche se hanno sempre avuto una pelle sana. Potrebbero avere dolori al petto. Nel suo lavoro, Thomas ha anche visto persone sviluppare malattie autoimmuni.

“I loro corpi iniziano a risentirne, e iniziano a soffrire seriamente di dolori cronici, emicranie, dolori di tipo artritico, e non riescono a combattere in modo efficace le infezioni,” dice. “C’è un limite allo stress che il corpo può sopportare.”

Le vittime restano in queste relazioni nonostante lo stress subito dal loro corpo perchè spesso non è loro chiaro quali siano veramente i problemi. Tramite il gaslighting, il controllo, e l’affetto intermittente, il maltrattatore ha spinto la vittima in un angolo, portandola a biasimarsi e a cercare disperatamente di riconquistare l’affetto della persona che ama.

Sfortunatamente, molte vittime sono così legate al loro maltrattatore che quando cercano di andarsene, finiscono per tornare. Altre non cercano mai di andarsene, e vengono liberate dalle grinfie del maltrattatore solo quando lui le scarica.

Una relazione abusante con un narcisista o uno psicopatico tende a seguire lo stesso schema: idealizzazione, svalutazione, e abbandono. A un certo punto, la vittima sarà spezzata al punto che il malrattatore non vedrà più alcun vantaggio nello sfruttarla. Magari l’ha ridotta in bancarotta, ha distrutto la sua autostima o peggio, e passa alla vittima successiva.

Però, quando il maltrattatore se n’è andato, la vittima – o il sopravvissuto, come dice Thomas – può finalmente iniziare ad accettare l’idea di aver subito abusi. Può elaborare il dolore, vedere finalmente i danni che le sono stati inflitti, e rendersi conto che non è stata colpa sua.

E’ solo allora che la guarigione può davvero iniziare, e che i sopravvissuti possono rendersi conto di essere stati presi di mira non perché fossero deboli, ma perché avevano così tanto da offrire.

Ecco i segni che potrebbero indicare un legame traumatico, secondo Psych Central:

  • un pattern costante di mancato adempimento – il partner ti promette delle cose, ma continua a non farle.
  • Altri sono disturbati da qualcosa che ti viene detto o fatto nell’ambito della relazione, ma tu lo ignori.
  • Ti senti intrappolata nella relazione perché non vedi via d’uscita.
  • Continui a litigare per le stesse cose con il tuo partner, girando sempre in tondo e senza mai una risoluzione.
  • Vieni punita o subisci il ‘trattamento del silenzio’ da parte del tuo partner quando dici o fai qualcosa di ‘sbagliato’.
  • Ti senti incapace di distaccarti dalla relazione anche se non ti fidi pienamente della persona con cui stai, o magari nemmeno ti piace più.
  • Quando cerchi di andartene, sei assalita da un tale bisogno di tornare dal tuo partner che temi potrebbe distruggerti.

Lindsay Dodgson – Trauma Bonding Explains Why People Stay in Abusive Relationships

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